martedì 7 luglio 2009

Eco workshop di Lucia Lamberti e MaraM


ECO


Il nostro intento è quello di entrare in relazione con il territorio e con le persone che lo abitano. Per fare questo abbiamo pensato di interagire con due fasce di età, che per molti versi, si trovano a passare tanto tempo insieme, e cioè gli anziani e i bambini. Ma quanto effettivamente passa dalla generazione degli anziani a quella dei piccoli, quanto dei messaggi e delle sedimentazioni culturali si condividono, e quanto invece si disperde, in un quotidiano fatto di gesti necessari e molta routine. Il nostro compito sarà quello di creare degli stimoli per immagini, per suoni e per profumi, che aiutino la memoria a riemergere.
Parallelamente alla realizzazione del progetto legato alla residenza, ci piacerebbe realizzare dei laboratori con i bambini e gli anziani, in cui ci possa essere uno scambio di energia tra il fare artistico contemporaneo e le tradizioni del paese che ci ospita.

Nel concreto pensavamo di lavorare con i gruppi per cinque o sei giorni, per due o tre ore al giorno, da concordare anche rispetto alle esigenze dei partecipanti. Ogni giornata sarà dedicata a delle attività specifiche, con i temi che elenchiamo sotto.


1) memoria: si chiede ai partecipanti di recuperare la cosa più antica posseduta in casa, e per cosa intendiamo un oggetto, come può essere una foto, uno strumento di lavoro, ma anche un detto, un racconto legato alla propria famiglia, una la parola dialettale desueta. A quel punto ognuno dei ragazzi è stimolato a confrontarsi con l’anziano, che ne possiede la storia.

2) architettura: in giro per Rocca, si chiede ai partecipanti di relazionare il proprio corpo con gli spazi-forma del paese. La relazione potrà essere basata sulla mimesi, sulla modularità, sull’ironia, sulla memoria. Queste azioni saranno documentate con foto e video, da cui trarre materiale espositivo.

3) animali: i nostri boschi sono piene di presenze vitali, a cui gli antenati attribuivano poteri di protezione e di tutela per il territorio e per la stirpe. Si chiede ai partecipanti di scegliere il proprio animale preferito, e di disegnarlo su un pezzo di puzzle, che verrà realizzato durante il laboratorio.

4) colore: i partecipanti sono invitati a giocare con il colore, per ottenere degli oggetti (che possono essere scelti al momento, come delle magliette, o dei ventagli, o dei berretti) dipinti in maniera non convenzionale.

5) suoni: si chiede ai partecipanti di recuperare tutti gli oggetti che possano emettere suono o rumore, nelle loro case o nei loro giardini. Con questo intendiamo: gusci, tappi, conchiglie, semi, vecchie chiavi, bottoni, carillon, utensili da cucina e altro ancora. Si realizzeranno poi degli strumenti musicali alternativi.

6) caccia al tesoro: in conclusione, vorremmo organizzare una caccia al tesoro che coinvolga i luoghi più frequentati del paese. I bambini, per ricevere gli indizi, dovranno interrogare gli anziani, scoprire le storie di Rocca, le piccole mitologie legate a personaggi del posto che hanno fatto parlare di sé.

Lucia Lamberti
MaraM
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